Come si fa a scrivere un testo corretto? Conoscere l’italiano è davvero così scontato?
Purtroppo no. Purtroppo tantissimi laureati (e non solo) non conoscono le regole basilari per una buona scrittura. E allora proviamo ad attingere dai grandi, da Umberto Eco, per esempio.
Il buon, caro Eco ha sempre sottolineato l’importanza della scrittura: suggeriva di non utilizzare le allitterazioni, consigliava il congiuntivo solo se strettamente necessario, predicava di evitare le frasi fatte, perché sì, hanno il loro fascino, ma peccano di originalità.
Saper scrivere correttamente significa saper utilizzare la punteggiatura, evitare frasi troppo lunghe e citazioni; non essere ridondante e non utilizzare troppe metafore e similitudini per spiegare un concetto; evita termini stranieri se non sono strettamente necessari, individua un soggetto e parlagli, come se fosse fermo davanti a te.
E allora quali sono le 5 regole fondamentali che mi permetto di suggerirti?
- Non usare il passivo quando puoi utilizzare la forma attiva: quando il soggetto svolge l’azione ha un impatto positivo rispetto al soggetto che la “subisce”;
- Evita di utilizzare la forma negativa: “non ho detto di non volerlo” è molto contorto e poco chiaro, quindi io utilizzerei direttamente la forma affermativa “lo voglio”;
- Punta sull’efficacia e l’immediatezza del verbo: a meno che non sia un testo aziendale o burocratico, evita di utilizzare termini tecnici e spiega sempre il significato delle parole, in modo semplice e conciso;
- Limita l’utilizzo di avverbi e aggettivi che appesantiscono il testo: la lingua italiana è ricca di vocaboli, cerchiamo di fare una selezione;
- Fai attenzione alla punteggiatura: il punto e virgola segue regole diverse dai due punti, per esempio.
Parlare a un lettore reale e non immaginario è sicuramente una delle tecniche più efficaci: fai sentire importante chi legge, cerca di attirare l’attenzione e se tu sei arrivato fin qui, io ho già vinto! 😉